Nell'olimpo della gastronomia Ciociara non poteva mancare la mozzarella di bufala di Amaseno.
Questo prodotto, molto rinomato, è un fiore all'occhiello della provincia vista la grande importanza che ha acquisito nonostante la ben nota mozzarella campana che viene prodotta a poche decine di kilometri. Nonostante il grande confronto che si è trovata davanti, la bufala di Amaseno ha conquistato un ottima posizione nel mercato dei latticini del basso Lazio.
Proprio ad Amaseno vi sono più allevamenti di questo bovino che può
vivere allo stato selvatico e domestico. Sono animali che sentono un
bisogno continuo di acqua, per questo amano stare nei canali e vengono
prevalentemente allevati in luoghi palustri. Le tecniche di
allevamento della bufala hanno subito nel tempo notevoli trasformazioni,
sia strutturali che organizzative, che hanno portato a una loro
razionalizzazione . si è passati dall'allevamento di tipo estensivo a
quello in stalla che, pur limitando lo spazio a disposizione
dell'animale, è in grado di assicurarne i fabbisogni nelle diverse fasi
produttive.
Il latte bufalino ha sapore dolce e colore bianco opaco. Le principali
differenze di natura chimica e fisica tra il latte bufalino e quello
vaccino sono rappresentate dal contenuto in grasso e in proteine,
caratteri, questi, fondamentali per la caseificazione. Per questo motivo la mozzarella di bufala acquisisce un sapore più intenso.
La mozzarella di bufala perciò è un formaggio a pasta filata fatto al 100% con latte di bufala. Il termine deriva dal verbo
"mozzare," che significa tagliare, facendo riferimento alla fase finale
del processo di lavorazione, quando la cagliata viene "mozzata" dalle
mani sapiente del mastro casaro per darle la caratteristica forma.
di Angelo Cervi
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